Scritto da admin il giugno - 18 - 2018

TOYOTA GAZOO Racing ha vinto l’86esima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistando la prima vittoria storica al suo ventesimo tentativo.
Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Fernando Alonso sono partiti dalla pole position con la 8 TS050 HYBRID e hanno tagliato per primi il traguardo dopo 388 giri sul Circuit de la Sarthe aumentando il vantaggio nel FIA World Endurance Championship (WEC). Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, con la 7 TS050 HYBRID, conquistano il secondo posto davanti a 256.900 fan.

Toyota, che aveva già schierato 47 vetture a Le Mans prima della gara di questo fine settimana, diventa la seconda casa giapponese a vincere a La Sarthe, mentre Kazuki è il primo pilota giapponese a vincere in un’auto giapponese.
Il risultato è frutto dell’impegno e determinazione dei colleghi TOYOTA GAZOO Racing di Higashi-Fuji e Colonia volto a migliorare continuamente la tecnologia ibrida-elettrica, che ha consentito di vincere la gara di questo fine settimana consumando il 35% in meno di carburante rispetto al 2012, anno in cui Toyota è tornata alle gare di endurance.

Le due TS050 HYBRID hanno gareggiato a distanza ravvicinata per tutti i 5.286 km. Due stop-go per la vettura numero # 8, rispetto ad una sola penalità per la vettura gemella, hanno richiesto un notevole sforzo durante la notte da parte di Fernando per rimontare in un giorno in cui tutti i piloti si sono esibiti in modo eccezionale in un ambiente ad alta pressione. Un problema di carburante ha fatto rallentare la vettura numero 7 nel finale, permettendo a Kazuki di conquistare la vittoria con la #8 con un vantaggio di due giri. La 3 Rebellion è arrivata terza, con un ritardo di 12 giri.

Dopo una pausa di nove settimane, il TOYOTA GAZOO Racing tornerà in azione il 17-19 agosto con la 6 ore di Silverstone, il terzo round della stagione WEC 2018-19.
Akio Toyoda, President, Toyota Motor Corporation ha dichiarato: “Grazie per aver dato il massimo! Per favore lasciatemi dire queste parole ai nostri piloti, che hanno guidato le nostre vetture per la distanza più lunga a Le Mans, finalmente alla nostra 20° sfida. Allo stesso tempo, vorrei dire lo stesso alle nostre auto, che hanno completato 388 giri, circa 5.300 km. E grazie mille per aver permesso a noi e ai nostri piloti di dare il massimo! Voglio dire questo a tutti i fan che ci hanno supportato per lungo tempo, ai nostri partner e fornitori che hanno combattuto insieme a noi, a tutti i membri del team e alle persone legate al nostro team. Voglio esprimere il mio sincero apprezzamento a tutti. Nella nostra storia non avevamo mai vinto Le Mans, ma non siamo rimasti a guardare, ci siamo dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie, credendo che se avessimo realizzato un’auto che fosse più veloce, avremmo potuto vincere.

“Tuttavia – ha aggiunto il Presidente – non abbiamo potuto vincere lo scorso anno alla nostra 19esima partecipazione. Dopo la gara, alzai la voce con la squadra: “Non possiamo vincere a Le Mans se ci interessa solo fare una macchina veloce! Quello che non abbiamo è la forza, non siamo una squadra forte!” Quindi, è stata ricostruita la gara chiedendosi perché non c’era stata la forza dall’inizio, e si è giunti alla conclusione che ciò che mancava era l’idea del kaizen, o miglioramento continuo. Ci sono procedure dettagliate per realizzare e guidare una macchina, e ogni persona deve considerare come prevenire eventuali errori. Poi si penserà a cosa fare dopo. Il team ha lavorato un intero anno al miglioramento, cercando di acquisire la ‘forza’. Porsche, che non abbiamo battuto, forse aveva già la forza. Non abbiamo potuto competere con loro quest’anno, ma vorremo nuovamente approfittare di questa opportunità per mostrare a loro il nostro sincero apprezzamento”.

“Prima dell’inizio della gara di quest’anno – ha concluso Toyoda – ho ricevuto un messaggio da uno dei membri del team. ‘Mi sento a disagio, abbiamo continuato a migliorare durante tutto l’anno, ma alla fine ho capito che il kaizen è continuo, che non finisce mai perché c’è sempre spazio per migliorare, penso che sia per questo che mi sento a disagio. Faremo del nostro meglio e continueremo il kaizen con i membri del team fino a quando non arriveremoal traguardo. Morizo san, continua a sostenerci durante la gara’. Dopo aver letto questo, ho capito che stavano diventando più forti. Quindi volevo davvero vederli vincere e ho deciso di combattere insieme a loro anche se ero in Giappone. Stiamo sviluppando una vettura stradale derivata da una macchina da corsa che gareggia a Le Mans. Kaizen è miglioramento continuo – è un’idea comune in Toyota e ora anche i membri del team lo associano alla vittoria, quindi credo che abbiamo fatto un passo in più verso la realizzazione del progetto. Alla fine, siamo riusciti a vincere la 24 Ore di Le Mans. Voglio godermi questa grande sensazione con tutti i fan che ci sostengono da tempo. Ovviamente questo è un altro passo verso la prossima sfida, quindi vorrei che continuaste con il vostro continuo supporto. Grazie mille”.

Categorie: Eventi e corse

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