Scritto da admin il marzo - 20 - 2012

Torino, 20 marzo 2012 – la maratona italiana che ha dato il via al Campionato Italiano, ed aver posto le basi per difendere al meglio il titolo Tricolore conquistato nel 2011.

Ben assecondati da un Grand Vitara 3.6 V6 T1 perfetto in ogni frangente e bisognoso solo dell’assistenza di routine, Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo hanno conquistato il terzo gradino del podio a ridosso degli equipaggi di testa, al termine della più classica delle gare massacranti che ha addirittura messo più volte in crisi la meccanica dei possenti prototipi fuoristrada del mondiale di specialità. “Il Grand Vitara si dimostra ancora una volta affidabile e competitivo in ogni frangente e l’equipaggio è stato pressoché perfetto” afferma Massimo Nicoletti al termine della dura tre giorni pordenonese “Codecà e Fedullo sono riusciti ad interpretare al meglio la competizione, guidando forte nei tratti di percorso più “puliti” per poi preservare la meccanica sulle pietraie dei fiumi”. Secondi nelle prime battute di gara, il pilota milanese e il navigatore emiliano hanno mantenuto inalterato il comunque veloce ritmo nei chilometri finali della gara che li ha visti viaggiare sui tempi dei migliori nonostante abbiano dovuto patire, come altri, la polvere alzata da concorrenti che li precedevano nelle partenze, fitta al punto di divenire un invalicabile muro nel quale si sono dovuti più volte arrestare attendendo che diradasse. Il traguardo della Fiera di Pordenone ha suggellato il risultato che lancia Codecà e Fedullo nelle primissime posizioni della graduatoria assoluta del Campionato Italiano Cross Country Rally, di cui la Baja Terra del Sole sarà la prossima tappa. Gara sofferta e ricca di colpi di scena invece è stata le prima del Suzuki Challenge.

Sono stati Alberto Spinetti e Lara Giusti a conquistare la vittoria nella gara riservata ai Grand Vitara 1.9 DDiS. L’equipaggio Elbano, all’esordio nel monomarca di Suzuki ha apprezzato la robustezza del fuoristrada allestito da Centro Tecnauto che gli ha permesso di lottare per il vertice della classifica prima con l’esperto modenese Andrea Lolli, poi con il bolognese Alessandro Bertuzzi rallentati però da noie meccaniche, ed emergere al primo posto proprio all’arrivo di Pordenone. Nel corso della gara, anche il romano Claudio Petrucci, il campione in carica, ha accusato degli inconvenienti che solo in modo sporadico gli hanno permesso d’affacciarsi nelle zone nobili della classifica. Attardati da colpi di sfortuna o da concorrenti in difficoltà che non gli hanno dato strada durante i sorpassi, sono stati a turno Giorgio Facile, Armando Accadia e i fratelli Emanuele.

Categorie: Eventi e corse

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