Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio del Bahrain con una strategia a due soste dopo essere partito dalla seconda fila. Tutti i piloti hanno effettuato due pit-stop ad eccezione di Pascal Wehrlein su Sauber; il suo compagno di squadra Marcus Ericsson è stato l’unico pilota a partire con pneumatici soft. Il degrado contenuto di soft e supersoft, nonostante il caldo, ha permesso ai piloti di spingere al massimo in ogni stint.
“La strategia è stata al centro di questa gara, influenzata all’inizio anche dall’ingresso della safety car. Ad ogni modo, la strategia a due soste era chiaramente quella ideale in queste condizioni, anche se abbiamo visto diverse varianti a seconda dell’ordine in cui i piloti hanno utilizzato supersoft e soft. Condizioni più fresche rispetto ai giorni scorsi hanno portato ad un degrado più basso per la Supersoft e ad una buona consistenza per la Soft”, ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing.
Sebastian Vettel ha vinto la gara optando per due pit-stop, come previsto (a seconda dei livelli di degrado della supersoft). Con un livello di degrado confermatosi medio, una strategia a due soste – con due stint iniziali su supersoft di 19 giri ciascuno, seguiti da uno stint su pneumatici soft fino alla fine – era teoricamente quella più veloce. L’ingresso della safety car ha però portato molti piloti ad anticipare il primo pit stop al 13° giro. Questa strategia è stata adottata da Vettel e Bottas, con il ferrarista che si è fermato al 10° e al 33° giro.