Dopo il debutto del 2 ottobre in cui ha percorso il tragitto Parigi – Bordeaux, il prototipo di guida autonoma di PSA Peugeot Citroën, di recente ha varcato la frontiera francese per completare un percorso di circa 3 mila chilometri da Parigi a Madrid, passando per Vigo.
Il prototipo ha ricevuto un’accoglienza calorosissima dal vice primo ministro spagnolo Soraya Sàenz de Santamaria che ha dichiarato: “Oggi il futuro è già sotto i nostri occhi. Prima ancora di rendercene conto, questo veicolo sarà il normale mezzo di trasporto”.
Sulla via del ritorno, il prototipo ha attraversato Perpignan, Marsiglia e Lione prima di ritornare al Centro tecnico del Gruppo a Vélizy. La guida autonoma è stata utilizzata per tutto il viaggio sui tratti di strada autorizzati, senza il coinvolgimento del conducente. La vettura ha regolato in modo autonomo la sua velocità e cambiato corsia per effettuare sorpassi, tenendo conto della presenza degli altri veicoli, dei limiti di velocità e dell’infrastruttura stradale.
Il Gruppo è stato il primo costruttore che nel luglio 2015 ha ottenuto le autorizzazioni per effettuare test su strada aperta in Francia con quattro prototipi che, finora, hanno percorso più di 10 mila chilometri di test. Nel 2016, PSA disporrà di circa 15 prototipi simili. L’estensione dell’autorizzazione alla Spagna permette alle equipe di R&D di sviluppare le funzioni del veicolo con guida autonoma oltre la rete stradale francese.
Gilles Le Borgne, Vice-Presidente esecutivo per la Ricerca e lo Sviluppo PSA Peugeot Citroën, ha commentato così questo viaggio su strada: “Sono orgoglioso che il veicolo con guida autonoma sia sviluppato dalle nostre equipe nei centri tecnici della regione parigina attraversando le frontiere europee. Il viaggio in Spagna è stato possibile perché abbiamo lavorato a stretto contatto con il Centro di Tecnologia Automobilistica della Galizia (CTAG) soprattutto per affrontare le sfide dell’interfaccia uomo-macchina nella guida in modo autonomo. Quest’impresa è una tappa fondamentale per delineare la mobilità del futuro”.
