Nel 1979 Yamaha realizzò una moto creata per una delle competizioni più impegnative del mondo, la Parigi-Dakar XT 500 trionfò all’esordio ed anche l’anno successivo, guidata da Cyril Neveu. Era solo l’inizio di una storia straordinaria, una leggenda nel mondo delle due ruote. Dopo la nascita di XT600Z Ténéré, nel 1983, nel 1989 fu il momento di XT750Z Super Ténéré.
Una concezione inedita di moto, capace di affrontare qualsiasi percorso. Leggera e potente, rigida e resistente, affidata a Stéphane Peterhansel stabilì un record tuttora imbattuto, con sei vittorie alla Parigi-Dakar.
Nel tempo divenne il sinonimo stesso di viaggio senza frontiere, e generazioni intere di motociclisti la trasformarono in un’icona delle due ruote.
Yamaha Super Ténéré torna, con lo stesso carisma ed una dotazione tecnologica evoluta per diventare il modello adventure più avanzato del ventunesimo secolo.
Un nuovo progetto.
Trent’anni non sono passati invano. I successi ottenuti nelle competizioni in pista e nell’off-road hanno consentito di realizzare la sintesi più convincente tra moto da strada e fuoristrada, in un modello letteralmente senza confini. Solo Yamaha lo poteva fare, conservando lo spirito delle origini, ma esplorando nuovi orizzonti della progettazione. Il carattere “duro e puro” da enduro si arricchisce di un comfort superiore, la parentela con le Supersport a tre diapason emerge dal caratteristico disegno del faro anteriore ed il mito trova linee più moderne e filanti, in una moto compatta nonostante la cubatura elevata.
Il cuore del progetto è il bicilindrico fronte marcia da 1.199 cc, con una coppia corposa in tutto l’arco di erogazione e un carattere dinamico, capace di adattarsi ad ogni situazione. Una versatilità raggiunta anche grazie alla ciclistica perfettamente bilanciata, precisa e reattiva anche nei percorsi più impegnativi.
Un capitolo a parte meritano gli standard di comfort e protezione, studiati per una moto che ha nel DNA le mete più lontane, con passeggero e bagagli a bordo.
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L’utilizzo dell’elettronica è intelligente, perché assiste il pilota solo quando serve, senza togliere ai più esperti il piacere della guida e del controllo del mezzo.
Inarrestabile anche quando l’asfalto finisce, Yamaha Super Ténéré ha un’elevata luce libera da terra, un robusto paramotore e cerchi a raggi, belli da vedere e resistenti. Il sistema di frenata integrato (UBS) e l’ABS spostano più in là anche i margini di sicurezza, su qualsiasi terreno.
In sintesi, il nuovo Yamaha Super Ténéré è il perfetto compagno di viaggio se si desidera una moto in grado di andare davvero lontano, anche quando l’asfalto finisce, sempre nel massimo comfort.
Una moto globale
Ogni singola caratteristica del nuovo Super Ténéré è stata studiata per trasformare ogni percorso in un’esperienza gratificante. Eclettica per definizione, è una moto che si trova a proprio agio ovunque. In città sfrutta l’interasse corto, i fianchi stretti e le doti della ciclistica per dimostrare un’agilità sorprendente nel traffico, con la sicurezza dell’ABS e del sistema di frenata integrato UBS, preziosi sull’asfalto bagnato e sul pavé.
Uscita dai confini della metropoli, affronta le serpentine di una strada costiera o i tornanti di un passo dolomitico con una ciclistica perfettamente equilibrata, e una distribuzione dei pesi ideale.
Se i chilometri aumentano, l’inesauribile propulsore offre un’elevata velocità di crociera, e l’ergonomia della moto rende il viaggio confortevole anche al passeggero. La sua vocazione per i percorsi più lunghi non si esaurisce insieme all’asfalto. I cerchi a raggi, l’eccellente lavoro delle sospensioni completamente regolabili e il controllo della trazione superano senza problemi i terreni più difficili.
Il nuovo Super Ténéré è una moto totale, che definisce nuovi parametri nel mondo delle adventure.
Motore bilicilindrico fronte marcia da 1.199 cc con fasatura a 270°
È il motore a definire il carattere di una moto. E una moto con la vocazione per l’avventura e per i viaggi a lungo raggio, come Super Ténéré, non può che avere un propulsore pronto a raccogliere tutte le sfide della strada.
Il cuore di Super Ténéré è un nuovo bicilindrico fronte marcia a 4 tempi DOHC, con iniezione elettronica, 4 valvole e 2 candele per cilindro. I suoi 1.199 cc gli assicurano una potenza massima di 110 CV a 7.250 g/min per pronte accelerazioni, mentre la coppia corposa in tutti i regimi è una garanzia di sorpassi rapidi e sicuri. L’alesaggio di 98 mm e la corsa di 79,5 mm consentono di contenere le dimensioni del motore e il peso delle masse rotanti, rendendo la moto più reattiva.
La fasatura è di 270°, con intervalli di scoppio di 270° e 450°. L’angolo di 90° tra i piedi di biella permette di neutralizzare l’effetto della coppia inerziale dei due pistoni forgiati. Tecnicamente, questo significa che la coppia erogata dal motore è virtualmente uguale alla coppia di combustione. Il pilota invece noterà semplicemente che il rapporto tra l’acceleratore e la ruota posteriore è più diretto e lineare, per una precisione e una sensazione di controllo superiori.
I due alberi di bilanciamento riducono al minimo le vibrazioni, e quello frontale aziona anche le pompe dell’acqua e dell’olio. La lubrificazione è a secco, e il serbatoio dell’olio è nel carter motore, una soluzione che permette di ridurre l’altezza del motore, e di collocarlo più in basso. Di conseguenza anche il baricentro e l’asse di rotazione dell’albero motore si abbassano migliorando la guidabilità, pur mantenendo un’altezza da terra di 205 mm
Lo scarico 2 in 1 con espansione a 2 stadi termina con una marmitta a sezione ovale. Un catalizzatore a nido d’ape, posizionato nel punto d’intersezione dei due collettori, abbatte le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi incombusti e ossidi di azoto. Due sensori analizzano la quantità di ossigeno incombusto per ogni cilindro, trasmettendo i dati a una centralina che ottimizza i parametri di alimentazione del motore
YCC-T con controllo della trazione
Super Ténéré, come molti altri modelli Yamaha di ultima generazione, adotta il sistema YCC-T, Yamaha Chip Controlled Throttle. L’apertura farfalla viene gestita e misurata elettronicamente, circa ogni millesimo di secondo. Il sistema elabora poi una serie di calcoli ad altissima velocità, per stabilire l’apertura ideale dei corpi farfallati e per controllare il volume d’aria in aspirazione. La risposta all’apertura del gas è immediata e precisa, e sono garantite anche l’efficienza della combustione ed il rispetto delle normative antinquinamento.
Essendo una moto progettata per affrontare una varietà di terreni diversi, è la prima Yamaha di serie dotata anche di controllo della trazione, una tecnologia sviluppata sulle YZF-M1 che hanno trionfato in MotoGP. Il sistema misura le velocità della ruota anteriore e di quella posteriore, utilizzando i dati per stabilire se il retrotreno sta perdendo aderenza. In questo caso agisce e sulla fasatura d’accensione, sull’iniezione elettronica e sul sistema YCC-T per recuperare la trazione.
Il controllo della trazione agisce in tre modalità diverse: “TCS1” è quella standard e interviene quando la ruota posteriore comincia a slittare. “TCS2” riduce l’effetto del controllo di trazione, consentendo uno slittamento limitato nella guida off-road. Infine, è possibile disinserire il controllo e guidare senza l’assistenza elettronica, in modalità “OFF”.
Anche la centralina offre la possibilità di mappature distinte, facilmente commutabili. S (Sport) rende immediata la risposta e incrementa le prestazioni, T (Touring) assicura un’erogazione più lineare e gestibile. E questo è solo uno dei tanti modi in cui Super Ténéré si adatta ai percorsi e ai diversi stili di guida.
Sistema di frenata integrato UBS con ABS
Super Ténéré adotta, di serie, un impianto frenante integrato (Unified Braking System), uno dei sistemi tecnologicamente più avanzati mai realizzati da Yamaha. Il primo vantaggio dell’ABS è quello di ridurre e in qualche caso eliminare la perdita di aderenza, analizzando con sensori dedicati la velocità di rotazione delle due ruote. Ma il sistema di Super Ténéré è ancora più intelligente, perché monitora continuamente anche la velocità della moto, il livello di decelerazione e lo slittamento, prevenendo il bloccaggio delle ruote.
Quando l’ABS rileva che le ruote stanno per bloccarsi, aziona una pompa idraulica con portata variabile in continuo, che modula con estrema gradualità la pressione nei freni, impedendo il bloccaggio delle ruote. Un sistema di prevenzione che garantisce una guida sicura e controllata, mai brusca.
Il sistema di fermata integrato UBS è progettato per distribuire la forza frenante tra le pinze delle ruote anteriore e posteriore, azionando solo la leva del freno al manubrio. L’utilità del sistema è evidente, se si pensa ai percorsi fuoristrada in cui si guida spesso in piedi sulle pedane, senza la possibilità di agire sul pedale del freno posteriore.
La centralina di controllo determina la pressione da trasmettere al freno posteriore attraverso la pompa idraulica, tenendo in considerazione la velocità e la pressione sulla leva del freno.
Il sistema non interferisce con la precisione del controllo del freno posteriore, necessaria nella guida con passeggero o nelle inversioni ad U a bassa velocità. Se si aziona il freno posteriore prima di quello anteriore, la gestione elettronica si disinserisce automaticamente, ed il pilota ha il controllo totale della moto.
Ciclistica
Il nuovo Super Ténéré ha una guida estremamente precisa, e non è un caso. I tecnici Yamaha hanno lavorato a lungo per contenere il valore dell’interasse, ridurre il peso, centralizzare le masse e abbassare il baricentro, per un’agilità e una maneggevolezza eccezionali.
Il robustissimo telaio è realizzato in acciaio ad alta resistenza. Si è preferito questo materiale all’alluminio, perché è più adatto alle sollecitazioni a cui è sottoposta una moto di cilindrata elevata nella guida in fuoristrada.
La sospensione anteriore è una forcella telescopica a steli rovesciati da 43 mm. Una scelta che aumenta la sensibilità all’avantreno in frenata e in curva. La forcella è completamente regolabile in precarico, compressione ed estensione.
La sospensione posteriore è un monoammortizzatore regolabile nel precarico ed in estensione. Le tarature possono essere effettuate senza utensili, per adattare velocemente l’assetto al peso del passeggero o dei bagagli. Al monoammortizzatore è collegato un forcellone in alluminio stampato a bassa pressione, con una lunghezza maggiorata per migliorare la funzionalità della sospensione.
La lunghezza del forcellone non compromette l’agilità di Super Ténéré, perché il motore è compatto, anche se di cilindrata elevata, e il radiatore è montato sul fianco sinistro della moto, per risparmiare spazio nella zona dell’avantreno. I dispositivi elettronici e la batteria sono sul lato destro, e il flusso d’aria per il raffreddamento si distribuisce su entrambi i fianchi, grazie alla conformazione del cupolino. Il calore viene disperso lateralmente ed allontanato dal pilota, per il massimo comfort.
La trasmissione a cardano è stata scelta perché richiede poca manutenzione, in tutte le situazioni: niente più catene da regolare, da oliare o da pulire.
Gli ingranaggi della trasmissione sono a profilo ipoidale, cioè con un disegno particolare che consente di contenere dimensione e peso, contribuendo a ridurre le masse non sospese nella zona del retrotreno, pur mantenendo un’eccellente stabilità. Il risultato è una qualità di guida superiore, su strada e fuoristrada.
Nato per i lunghi viaggi
Super Ténéré è una moto nata per affrontare i viaggi più lunghi. Il suo serbatoio da 23 litri offre l’autonomia che serve, la sella è regolabile in altezza (845-870 mm), così come il parabrezza, per una guida sempre confortevole. La presa da 12 volt nel cupolino consente di ricaricare cellulari e GPS.
I due potenti fari anteriori non usano un filamento separato per abbaglianti e anabbaglianti. All’accensione degli anabbaglianti, un dispositivo attivato da un solenoide oscura parte dei fari. Quando il pilota seleziona gli abbaglianti si ritrae, consentendo la completa proiezione del fascio luminoso.
Attitudine off-road
Per essere all’altezza di un’eredità prestigiosa, quella delle moto che hanno vinto la Parigi-Dakar, Super Ténéré doveva essere in grado di affrontare anche i percorsi off-road, pur mantenendo un comportamento impeccabile sull’asfalto.
Innanzitutto Super Ténéré è equipaggiato con robustissimi cerchi a raggi in alluminio, e calza uno pneumatico anteriore 110/80-19 e uno pneumatico posteriore 150/70-17. La ruota anteriore presenta due guide a “doppia T” che alloggiano l’estremità dei raggi, mentre il sistema di regolazione degli stessi si trova in corrispondenza del mozzo. Grazie a questo sistema, i raggi hanno l’angolazione giusta per resistere alle sollecitazioni dell’off-road, e mantengono la rigidità che serve per una guida precisa sull’asfalto. La ruota posteriore, essendo più larga, ha una sola guida di fissaggio dei raggi.
La posizione del manubrio è stata ottimizzata per mettere a suo agio il pilota, sia da seduto sia nella guida in piedi sulle pedane, tipica del fuoristrada. I paramani sono di serie. La pedane sono rivestite da inserti in gomma, per garantire il massimo comfort nella guida su strada, ma quando il peso del pilota si trasferisce sulle pedane nell’off-road, gli inserti in gomma si appiattiscono e si allargano, per assicurare la massima presa e migliorare il controllo.
Super Ténéré adotta di serie anche le protezioni laterali paramotore, oltre alla classica protezione frontale; il telaietto posteriore è rinforzato, per evitare danni negli impatti sui percorsi fuoristrada, specialmente quando si montano voluminose borse laterali.
Super Ténéré – le prenotazioni per la “First edition” da marzo 2010