“La ricerca delle prestazioni attraverso l’innovazione è sempre stata una caratteristica distintiva di Jaguar. Fin dalle origini, vetture quali la C-type e la D-type hanno aperto la strada alla costruzione in alluminio, al design aerodinamico, alla monoscocca per le competizioni e ai freni a disco. Il modello C-X75 dimostra che l’azienda è ancora all’avanguardia nel campo del design e della tecnologia automobilistica.”
Dr Ralf Speth, Amministratore Delegato, Jaguar Land Rover.
La concept C-X75 è sia la celebrazione dei 75 anni dell’iconico design Jaguar, sia uno sguardo verso il futuro della tecnologia automobilistica. Progettata come una supercar elettrica a due posti dalla grande autonomia, la C-X75 esplora i limiti estremi delle prestazioni e della sostenibilità. Dotata di sistema plug-in, la vettura può percorrere una distanza di 110 km a emissioni zero – tre volte il giro della Périphérique di Parigi – alimentata esclusivamente dalla potenza della batteria, con in più una velocità massima potenziale di 330 km/h ed un’accelerazione travolgente. L’auto dimostra che è possibile mantenere i valori essenziali di Jaguar nell’ambito delle performance, del design e del lusso, utilizzando tecnologie che renderanno le prestazioni ecologicamente responsabili e l’impiego dei veicoli elettrici una valida proposta.
Lo scopo non era solo produrre una delle Jaguar più innovative, ma anche una delle più belle mai viste; una Jaguar che suggerisce l’entusiasmante evoluzione del pluripremiato linguaggio stilistico del marchio e, nello stesso tempo, rendere omaggio ad alcune delle sue vetture più ammirate del passato. Le avanzate peculiarità progettuali come l’innovativo sistema di propulsione e l’aerodinamica attiva, consentono di avere una linea della fusoliera semplice ed elegante che rimane stabile anche a velocità molto elevate.
“La C-X75 è un omaggio alle persone che hanno dato vita ai modelli simbolo della Jaguar ammirati finora. Rappresentando un innovativo banco di prova per le tecnologie del domani, la C-X75 assicura inoltre alla nostra rinomata eccellenza ingegneristica di continuare per altri 75 anni e oltre.„
Mike O’Driscoll, Direttore Generale, Jaguar Cars
Il sistema di propulsione da 580 kW della C-X75 abbina ad ogni ruota potenti motori elettrici da 145 kW (195 CV) per prestazioni davvero eccellenti. Al centro della vettura si trovano delle micro turbine a gas molto all’avanguardia. Queste sono in grado sia di generare 140 kW (188 CV) e sia di caricare le batterie ed estendere l’autonomia dell’auto fino 900 km – sufficiente per guidare da Londra a Berlino con un solo rifornimento – oppure, in modalità Track, di fornire forza supplementare direttamente ai motori elettrici. Quest’ultimi forniscono un sistema di trazione integrale a coppia variabile e un’ottima tenuta di strada, requisiti essenziali in un’auto che sviluppa 580 kW (778 CV) e 1600 Nm di coppia.
Anche gli interni sono affascinanti: conducente e passeggero sono seduti anteriormente ad un airbox sigillato che contiene le micro turbine a gas. I sedili sono fissati alla scocca come in una vettura monoposto e l’aria, per alimentare le turbine, gira tutt’intorno all’interno di scanalature inserite nella struttura della carrozzeria. Poiché i sedili sono bloccati, si ha la possibilità di sistemare il volante, i comandi, la strumentazione principale e i pedali nella posizione che si privilegia.
La spettacolare illuminazione interna si attiva automaticamente appena il conducente si avvicina all’automobile; le luminescenti luci blu fosforo illuminano il perimetro dell’abitacolo e delle turbine. Con la vettura in moto, l’illuminazione supplementare a LED di colore azzurro sommerge delicatamente lo sportello e la paratia dove sono installati gli altoparlanti, evidenziando la costruzione leggera dell’auto. I rivestimenti interni – a richiesta – prevedono pelle in colore crema e grigio, l’alluminio spazzolato e un tessuto di neoprene morbido al tatto.
Inoltre, è stata creata una nuova interfaccia per il conducente della C-X75, attraverso l’impiego di schermi TFT ad alta definizione. Basato sulla decennale esperienza Jaguar in materia di tecnologia touch-screen, il display Jaguar Co-Pilot inserito nella consolle centrale, aiuta il guidatore a sfruttare la massima potenzialità della C-X75 attraverso una gestione delle informazioni senza soluzione di continuità.
LA JAGUAR C-X75 – In Sintesi
DESIGN – Una celebrazione dei 75 anni delle affascinanti e veloci Jaguar, che punta verso un nuovo linguaggio stilistico
PRESTAZIONI – Accelerazione 0-100 km/h in 3,4 secondi, velocità massima di 330 km/h e accelerazione 80-145 km/h in appena 2,3 secondi.
SISTEMA DI PROPULSIONE – Un sistema RE-EV (Range Extended – Electric Vehicle) che utilizza una combinazione unica di motori elettrici e di micro turbine a gas per aumentare la propria autonomia a 900 km.
EMISSIONI – Un’autonomia di 110 km ad emissioni zero con la sola alimentazione dalla batteria.
SOSTENIBILITÀ – Sfruttando la propria capacità di carica plug-in, la C-X75 produrrà appena 28 grammi di CO2 per chilometro (sulla pista di prova UE).
COSTRUZIONE – Le avanzate tecniche costruttive in alluminio leggero di Jaguar consentono una considerevole riduzione del peso e notevoli benefici economici. Inoltre, il 50% del metallo utilizzato è riciclato.
AERODINAMICA ATTIVA – Coefficiente di resistenza Cx di 0,32 e deportanza attiva generata attraverso l’uso di un sottoscocca Venturi.
SCENOGRAFIA – Spettacolare l’ingresso all’interno della vettura, grazie alla creazione di una suggestiva illuminazione caratterizzata da sottili fili elettroluminescenti in grado di trasformarsi per aumentare l’esperienza di guida.
INTERFACCIA UTENTE UNICA – L’interfaccia touch-screen Jaguar Co-Pilot gestisce il carico di informazioni prevedendo i bisogni del conducente
MATERIALI SU MISURA – Gli interni mescolano senza soluzione di continuità, pelli cucite a mano con pannelli in fibra di neoprene e due differenti rivestimenti in alluminio.
DESIGN DELLA JAGUAR C-X75 – In Sintesi
CELEBRAZIONE DEI 75 ANNI – Completamente proiettata verso il futuro, la C-X75 mette in evidenza tre quarti di secolo dell’iconico design Jaguar
FOCALIZZARE IL FUTURO – Le attuali XF, XK e XJ hanno già avuto numerosi riconoscimenti per il loro design e la C-X75 punta verso un’evoluzione futura del linguaggio stilistico
LED SOLUTIONS – Un’elegante dimostrazione di come i valori essenziali di Jaguar – le prestazioni, il design, il lusso – saranno disponibili in futuro
PUREZZA NEL DESIGN – L’affusolata forma esterna della fusoliera della C-X75 è stata realizzata senza sacrificare l’efficienza aerodinamica
INTERNI DISEGNATI DALL’ARIA – Le lisce e fluenti curvature degli interni sono state ispirate dal movimento dell’aria verso le turbine
FOCALIZZAZIONE SUL GUIDATORE – La C-X75 si adatta perfettamente al conducente tramite il quadro dei comandi, il volante ed i pedali regolabili
SCENOGRAFIA INTERNA – L’esclusiva illuminazione interna a micro fili elettroluminescenti accoglie il conducente nell’automobile e si trasforma in base alla modalità di guida
TECNOLOGIA DELL’ABITACOLO – Un innovativo sistema acustico basato sulle nanotecnologie offre una neutralizzazione attiva dei rumori, mentre un esclusivo orologio è alimentato dalle forze di accelerazione e frenaggio dell’auto
MATERIALI UNICI – Materiali interni su misura abbinano pelli personalizzate Jaguar, dei pannelli in metallo levigato, una fibra di neoprene morbida al tatto e un mix di superfici in alluminio lucidato e spazzolato.
75 ANNI DI DESIGN JAGUAR
Nel sorso di questi 75 anni, Jaguar creato alcune delle vetture stradali e da competizione più iconiche mai viste. L’elenco dei modelli è ben noto a tutti: XK120, C-type, D-type, XJ13, E-type, XJ220. A questa lista ora può essere aggiunta la C-X75, che celebra i tre quarti di secolo delle veloci e affascinanti Jaguar, essendo la concept più veloce e forse più bella tra tutte loro.
Jaguar ha un pluripremiato portfolio di progetti nell’attuale gamma di modelli XK, XF e XJ, e la C-X75 rafforza l’approccio stilistico del marchio nello sviluppo del prodotto. Creata sotto la guida di Ian Callum, Direttore del Design Jaguar, la concept punta ad un linguaggio stilistico ancora più emozionante, che unisce un affascinante styling contemporaneo con una ricercatezza ed un’ingegneria di livello assoluto.
Gli appassionati del marchio riconosceranno nella C-X75 alcuni elementi delle Jaguar del passato, anche se l’intento non era quello di guardare indietro ma avanti. I designer della C-X75 sono rimasti fedeli alla tradizionale filosofia stilistica Jaguar, caratterizzata da linee naturali e fluenti e dalle forme omogenee ed eleganti. L’ispirazione dal passato è stata tratta nell’innovativa ingegneria e nei funzionali elementi progettuali di vetture da corsa come le C-type e D-type degli anni 50 ed il prototipo unico XJ13 Le Mans del 1966 – un’automobile descritta dallo stesso Callum come, “forse la Jaguar più bella mai prodotta„.
Esattamente come la XJ13 è stata il banco di prova per un nuovo motore, la C-X75 offre allo stesso modo soluzioni entusiasmanti e positive verso le sfide proposte dalle questioni ambientali. Le automobili prestazionali hanno sempre mirato all’efficienza in termini di peso, agilità e dinamica, che rappresentano anche un vantaggio economico. Utilizzando combinazioni tecnologiche mai viste in precedenza, la supercar C-X75 offre una visuale del futuro di Jaguar e del proprio impegno nel produrre automobili belle e veloci alimentate da mezzi sostenibili.
Design esterno
“La C-X75 è tutto quello che una Jaguar dovrebbe essere. Possiede un equilibrio e una grazia notevole, tuttavia allo stesso tempo offre l’emozione e la potenza di una vera supercar. Si potrebbe dire che questo sia il massimo che una concept car possa offrire in termini di purezza artistica delle forme e crediamo che sia un degno omaggio ai 75 anni dell’iconico design Jaguar.„
Ian Callum, Direttore Design, Jaguar Cars
Rifinita in Argento Jetstream, le linee scolpite, le gradevoli proporzioni e la postura possente della C-X75, sono state create, nelle parole di Julian Thomson, Vice Direttore di Design e capo del Jaguar Advanced Design Studio, “per sollecitare le stesse corde del sentimento delle Jaguar classiche come le vetture da corsa D-type e XJ13.„
La C-X75 prende in prestito molto più dell’aspetto semplicemente elegante dei classici stilemi del passato, per quanto quelle automobili erano altrettanto apprezzate per la purezza della loro ingegneria. La C-X75 è stata creata per indicare la futura strada alle case produttrici di automobili di lusso come è Jaguar. La C-X75 mostra come sia possibile mantenere i valori essenziali del marchio, offrendo al tempo stesso una mobilità ad emissioni zero per gran parte del tempo, così come le tecnologie per l’estensione dell’autonomia, che renderanno i veicoli elettrici sensibilmente più pratici.
Purezza Aerodinamica
Più corta, più sottile e più bassa delle attuali supercar, il suo design esterno punta alle prestazioni assolute con un’affusolata fusoliera centrale circondata da passaruota prominenti. Grazie all’efficiente compattezza offerta dall’assenza di un motore convenzionale, i progettisti hanno avuto la massima libertà nella collocazione delle componenti meccaniche e nella creazione di un assemblaggio ingegneristico il più elegante possibile. Di conseguenza, l’auto ha raggiunto i massimi livelli possibili in termini di perfezione delle proporzioni e senso di equilibrio, con un abitacolo compatto disposto centralmente fra gli scenografici passaruota. Insolitamente per questo tipo di vetture, le linee della supercar sono agili e decise, trasmettendo un senso di movimento e di equilibrio.
L’aerodinamica è un fattore chiave nella progettazione di una supercar in grado di raggiungere velocità superiori ai 320km/h. Tuttavia, come spiega Thomson, i progettisti non erano disposti a sacrificare il fascino della vettura per generare deportanza e stabilità ad alta velocità:
“Poiché vogliamo che questa sia una delle Jaguar più belle di sempre, abbiamo adottato un approccio molto più elegante all’aerodinamica della C-X75 ed abbiamo sfruttato i benefici di avere una trasmissione ad alimentazione elettrica.„
L’utilizzo di un sottoscocca Venturi e di un controllo direzionale dei gas di scarico, ha permesso di mantenere l’auto snella, compatta e bassa il più possibile e allo stesso tempo di generare considerevoli quantità di deportanza e aderenza. Infatti, proprio il movimento dell’aria era uno dei principali elementi dietro molte delle soluzioni stilistiche che sono state incorporate nella carrozzeria. Il capo designer Matt Beavan rivela come il flusso d’aria nelle turbine ha contribuito a modellare le superfici dell’automobile stessa:
“Abbiamo voluto dare risalto a come l’aria scorra non solo sopra la vettura, ma come viene anche incanalata nell’airbox posteriore. Quando opera ad 80.000 giri/minuto, ciascuna turbina a gas richiede 25.000 litri di aria il minuto il che vuol dire che abbiamo bisogno di una serie di prese d’aria perfettamente levigate.„
Le due prese d’aria di alluminio egregiamente sagomate e montate sulla traversa di testata hanno un suggestivo rivestimento a due tonalità, con superfici interne lucide che ne enfatizzano la loro funzionalità. Sopra di loro si trovano due ulteriori prese d’aria che convogliano aria fredda in un sistema di raffreddamento a turbina separato.
Il tema della turbina viene esaltato anche attraverso gli stupendi cerchi in lega che sembrano essere tagliati da un singolo blocco di alluminio, con un disegno del raggio ispirato alle pale delle ventole dei motori stessi. Gli pneumatici sono stati fabbricati su misura da Pirelli con un motivo del battistrada asimmetrico ed un indicatore di usura in verde, in puro stile F1, lungo la circonferenza del pneumatico.
Le porte, incernierate anteriormente, hanno un sistema di apertura che sfrutta la tecnologia Jaguar Sense Touch, alzandosi esternamente e verso l’alto per un eccellente accesso all’abitacolo. Per mantenere la purezza del profilo laterale, i designer hanno sostituito i convenzionali specchietti con videocamere alloggiate in un’aletta di coda che è una reminescenza in miniatura di quella della D-type – le immagini sono visualizzate sugli schermi all’interno dell’abitacolo. Dietro le porte, ci sono delle bocchette di riempimento per il combustibile su entrambi lati dell’abitacolo – un sistema rievocativo del doppio serbatoio nell’originale XJ6 – che nella C-X75 accedono rispettivamente al serbatoio per le turbine ed al dispositivo plug-in per la ricarica della batteria.
Lo sguardo successivamente si posa sull’airbox sigillato che alloggia le due micro turbine a gas e sul magnifico rinforzo strutturale che le sostiene. Esposte tramite un’apertura posteriore – come nel caso della XJ13 – le notevoli turbine vengono messe in mostra attraverso il loro elegante alloggiamento in alluminio e da un rivestimento intessuto Texalium che fodera il vano di motore.
Il compatto assemblaggio delle turbine ha concesso ai progettisti un’ulteriore libertà per la zona posteriore dell’auto, che è stata scolpita come il bordo di un’ala d’aereo. Tutto ciò è sia funzionale – in quanto incorpora il piano a profilo aerodinamico Venturi – e sia bello con modanature taglienti e sottili e spettacolari luci posteriori a LED.
Gli Interni
La Jaguar ha una lunga tradizione nell’uso dei migliori materiali per realizzare un abitacolo rilassante e lussuoso offrendo in questo modo al conducente un’esperienza di guida indimenticabile, che culmina nei pluripremiati interni dell’attuale XJ. Con la C-X75, la Jaguar ha armonizzato bellissime pelli con materiali e rifiniture innovative per creare un elegante abitacolo ideato e focalizzato sul conducente, e ispirato dalla tecnologia che alimenta questa supercar ecosostenibile.
Le due micro-turbine sono state fonte di grande ispirazione nella progettazione dell’architettura interna. Le turbine stesse richiedono una vasta quantità di aria e il conducente e il passeggero sono seduti placidamente nel mezzo di questa tempesta. Le morbide forme e le variazioni nella superficie dell’abitacolo riflettono il movimento dell’aria, né visibile né udibile dall’interno, che scorre dentro i canali che lo circondano.
I sedili sono fissati alla paratia posteriore che costituisce parte dell’air-box che alimenta le turbine. Il conducente e il passeggero sono integrati non solo nella struttura ma nella stessa attività della vettura. Una barra di alluminio, dalla bellissima forma, dirige l’aria nelle turbine le quali sono sostenute da staffe a forma di spirale che sembrano scendere direttamente dai poggiatesta.
Abitacolo focalizzato sul guidatore
Mentre gli abitacoli delle vetture Jaguar sono, da sempre, rifugi rilassanti e comodi per i passeggeri, in questa occasione il focus è stato direzionato sul guidatore. La C-X75 è la conclusione logica di questo concetto e il conducente è posizionato, per quanto possibile, al centro della vettura. Di conseguenza l’abitacolo si adegua perfettamente e senza compromessi al guidatore. Una leva oscillante permette di regolare il volante e il pannello strumenti, mettendo in mostra bordi di alluminio magnificamente lucidi. Anche i pedali sono regolabili e permettono di creare una perfetta posizione di guida.
La sensazione e l’esperienza di guida suscitati dalla C-X75 sono ineguagliabili. I LED ed i micro-fili elettroluminescenti utilizzano una luce intensa per generare due ambienti differenti all’interno dell’abitacolo, donando allo stesso tempo una sensazione incredibilmente emozionante ed evidenziando l’ampiezza della vettura. Quando il conducente si avvicina all’auto, un anello luminoso blu fosforo delinea la sagoma dell’automobile portando l’occhio tutt’attorno alla scocca e, poi, all’interno della camera della turbina.
Quando il conducente entra, l’illuminazione dei fili elettroluminescenti viene sostituita dalla luce blu fosforo, emessa dai LED, che si affievolisce mentre gli occupanti si sistemano nell’abitacolo. Questa delicata illuminazione, proveniente dall’interno degli sportelli e dalle cavità della paratia, genera una traslucenza ispirata dalle strutture dei velivoli leggeri e mette in evidenza i piccoli altoparlanti della Bowers & Wilkins nel pannello dietro il rivestimento reticolare. Ulteriori LED dietro al cruscotto e sotto le turbine conferiscono un effetto di “galleggiamento” all’interno della struttura della vettura, ad entrambe le zone interessate.
L’automobile si avvia tramite un interruttore, ispirato sempre dai velivoli, montato nel pannello di controllo superiore. Due indicatori della funzionalità della turbina girano in modo spettacolare intorno al quadrante principale per poi tornare indietro.
Quando la C-X75 viene guidata nella modalità Track, l’abitacolo cambia ancora una volta aspetto – prendendo ispirazione dai velivoli militari. Il sistema Jaguar Co-Pilot si trasforma furtivamente e l’illuminazione dell’abitacolo si affievolisce per rendere minime le distrazioni per il conducente. Il filo elettroluminescente forma una lamina di luce blu che delinea il sedile del conducente e gli strumenti di controllo.
L’illuminazione tuttavia non è l’unica peculiarità che dona un senso di spettacolarità ed unicità all’esperienza di guida della C-X75. Il selettore del cambio è plasmato come la manopola di un jet da combattimento e include un meccanismo d’intervento manuale per le turbine, consentendo loro di funzionare in modo continuo per una massima carica.
Materiali Unici
Supercar unica e dalle eccellenti prestazioni ecosostenibili, la C-X75 utilizza materiali che rispecchiano il suo eccellente design e la sua magnifica ingegnerizzazione. Una lussuosa pelle semi-anilinica di colore crema è stata scelta per il cruscotto a complemento della purezza del lucido alluminio. Per i sedili invece, è stata usata una pelle maggiormente tecnica in anilina e di colore “Storm Grey”. Le pelli utilizzate hanno un proprio percorso di sostenibilità, provenendo dall’azienda scozzese Bridge of Weir, uno dei produttori di pellami più moderni ed ecologicamente efficienti nel mondo.
Per evidenziare i principali punti di riferimento per il guidatore, il quadro comandi, la leva del cambio e alcune aree del volante sono ricoperti in fibra di neoprene, morbida al tatto. Questo materiale malleabile ha consentito ai disegnatori di scolpire superfici morbide e scorrevoli per rivestire l’hardware tecnico. L’estremità del quadro strumenti presenta un rivestimento con finiture satinate, mentre sul retro il materiale è sottilmente coperto da granuli come il tradizionale marchio Jaguar a losanga.
Riflettendo le superfici lucide sull’esterno dell’automobile, anche le bocchette dell’aria condizionata vantano un doppio rivestimento, sebbene questa volta sia invertito, con le superfici esterne specchiate e quelle interne opache. All’interno delle prese d’aria si trova una struttura in alluminio a nido d’ape simile a quella utilizzata nella costruzione degli aerei.
INNOVAZIONE JAGUAR C-X75 – In sintesi
PRESTAZIONI – Accelerazione 0-100 km/h in 3,4 secondi, velocità massima di 330km/h e un’accelerazione 80-145 km/h in appena 2,3 secondi
EFFICIENZA – Esplora i limiti estremi della tecnologia RE-EV (Range-Extended Electric Vehicle) con appena 28 grammi di CO2 per chilometro ed un’autonomia di 900 km.
EMISSIONI ZERO – La carica completa della C-X75 da un’alimentazione elettrica domestica richiede sei ore e consente all’automobile di percorrere 110 km a emissioni zero nella sola modalità elettrica.
SISTEMA DI PROPULSIONE – 2 micro turbine a gas da 70 kW (94 CV) e le batterie plug-in agli ioni di litio forniscono potenza a quattro motori elettrici indipendenti, ciascuno accreditato di 145 kW (195 CV) e 400 Nm di coppia. Questi a loro volta forniscono trazione a tutte e quattro le ruote.
COSTRUZIONE – Utilizza le avanzate tecniche Jaguar di costruzione in alluminio. Inoltre, il 50% del metallo utilizzato è riciclato.
AERODINAMICA ATTIVA – Un sistema sottoscocca Venturi incorpora un piano a profilo aerodinamico mobile ed un controllo direzionale dei gas di scarico, per fornire la massima deportanza senza l’utilizzo degli spoiler
POSIZIONE DI GUIDA – Tramite il quadro dei comandi, il volante ed i pedali regolabili elettricamente, l’auto si adegua perfettamente al conducente
INTERFACCIA UOMO-MACCHINA – Le informazioni dai complessi sistemi dell’auto sono visualizzate su tre diversi schermi e possono essere trasferiti e filtrati fra i vari display secondo le necessità.
JAGUAR C-X75 – INNOVAZIONE
“La C-X75, evocativa vetrina di 75 anni di retaggio in termini di prestazioni, dimostra anche l’impegno di Jaguar nello sviluppo di soluzioni ingegneristiche all’avanguardia verso le sfide del futuro sviluppo automobilistico. La supercar mostra che Jaguar continuerà a costruire automobili affascinanti e veloci che svilupperanno le loro prestazioni in un modo sostenibile.„
Ian Hoban, Vehicle Line Director, Jaguar Cars
La Jaguar C-X75 è una dimostrazione ad alte prestazioni per la tecnologia e l’innovazione del futuro. La supercar da 330 km/h a quattro ruote motrici è in grado di raggiungere i 100 km/h partendo da ferma in 3,4 secondi con emissioni zero durante il ciclo urbano. Anche nella modalità ad autonomia maggiorata, emette appena 28 grammi di CO2 per chilometro grazie alle sue micro turbine a gas ultra-efficienti che forniscono la carica a quattro motori elettrici da 145 kW (195 CV).
Una carica plug-in di sei ore delle batterie agli ioni di litio garantisce un’autonomia di 110 km. Tuttavia, essendo un veicolo RE-EV (Range-Extended Electric Vehicle), la C-X75 elimina la preoccupazione dell’autonomia che attualmente ostacola la generale accettazione dei veicoli elettrici. Le innovative doppie turbine possono sia caricare le batterie dell’auto in movimento, permettendo alla supercar di percorrere 900 km tra un rifornimento e l’altro e sia, nella modalità Track, di fornire automaticamente corrente supplementare direttamente ai motori elettrici permettendo all’automobile di superare i 330 km/h.
Durante lo sviluppo della C-X75, Jaguar, sotto l’egida del Technology Strategy Board (TSB) sponsorizzato dal Governo, ha collaborato strettamente con altre aziende britanniche, ciascuna delle quali è all’avanguardia nel proprio campo. Il TSB è un ente pubblico che riunisce imprese in una serie di programmi per promuovere l’innovazione, con un accento particolare sull’eco-sostenibilità. I partner di Jaguar in questo progetto sono stati Bladon Jets, produttore di micro turbine a gas, e SR Drives il quale fornisce i generatori a riluttanza magnetica variabile.
La scelta di utilizzare tecnologie originariamente progettate per le applicazioni aeronautiche era ovvia data l’eredità sia di Jaguar sia della Gran Bretagna in questo campo. Sir Frank Whittle, nato a Coventry, vicino al luogo in cui poi sorgerà la storica fabbrica Browns Lane di Jaguar, è la persona cui si attribuisce lo sviluppo del motore con compressore dotato di turbina a gas. Il concetto di Whittle è stato raffinato dalla Bladon Jets nel compatto ed efficiente sistema di propulsione utilizzato da Jaguar nella C-X75.
Jaguar stessa ha un retaggio aeronautico, visto che numerose grandi Jaguar del passato – la C-type, la D-type e l’E-type – sono state modellate dall’aerodinamicista Malcolm Sayer. La tecnologia ispirata dai velivoli ha, inoltre, portato allo sviluppo del telaio di alluminio con struttura reticolare, intorno al quale sono state costruite le prime Jaguar vincitrici di Le Mans; la stessa tecnica utilizzata oggi nella C-X75.
Bowers & Wilkins, fornitore di Jaguar degli esclusivi sistemi audio di alta qualità, ha studiato per la C-X75 avveniristiche tecnologie audio per sviluppare un prodotto che offre una qualità del suono senza eguali mantenendo i consumi elettrici estremamente bassi.
Costruzione in alluminio leggero
L’esperienza di Jaguar nell’utilizzo dell’alluminio risale ad oltre 50 anni fa, dalle prime XK120, attraverso le leggere E-type e le pionieristiche X350 fino alle XK e alle ultime XJ 2010. E’ con questo ultimo modello che Jaguar ha pienamente raggiunto i benefici della leggerezza di questo metallo in termini di prestazioni, agilità, economia e sostenibilità in un’automobile di lusso, arrivando ad un livello cui la concorrenza deve ancora arrivare.
La C-X75 segue naturalmente le stesse tecniche costruttive con un telaio di alluminio estruso e rivettato, d’ispirazione aerospaziale, rivestito in pannelli dello stesso materiale, rendendola significativamente più leggera delle attuali supercar. Questo non solo riduce il peso, aspetto fondamentale per un’automobile con un involucro performante, ma l’alluminio è anche uno dei metalli più facilmente riciclabili disponibili, che aumenta la sostenibilità della C-X75 così come la sua velocità. Come nel caso dell’attuale XJ, il 50% della struttura della supercar è realizzata in alluminio riciclato.
Aerodinamica Attiva
L’aerodinamica ha sempre rappresentato un elemento fondamentale nel design di Jaguar, a partire dal leggendario disegnatore Malcolm Sayer che l’ha elevata ad una forma di arte per automobili come la XJ13, il prototipo da cui la C-X75 ha tratto ispirazione.
Oggi Jaguar mira a ridurre il coefficiente di resistenza dei suoi modelli futuri per aumentare il rendimento del carburante. La C-X75 ha lanciato un’ulteriore sfida nella gestione del grande volume di aria richiesto dalle turbine. Per realizzare ciò, per la prima volta su una Jaguar si è ricorso all’aerodinamica attiva.
Attraverso l’apertura della mascherina anteriore e della presa d’aria per il raffreddamento dei freni soltanto quando necessario, Jaguar ha aumentato in modo eccellente l’efficienza aerodinamica del design. Alle estremità posteriori dell’automobile le superfici di governo verticali si attivano automaticamente alle velocità più elevate per dirigere il flusso d’aria verso le ruote posteriori e per ottenere una maggiore stabilità ed efficienza.
Il diffusore posteriore in fibra di carbonio, un elemento cruciale nel convogliare il flusso d’aria sotto la vettura e generare deportanza, include un piano a profilo aerodinamico attivo, che si abbassa automaticamente quando la velocità aumenta. Le alette negli scarichi alterano quindi il flusso direzionale dei gas per aumentare ulteriormente l’efficacia del tunnel Venturi.
Sistema di propulsione
La Jaguar ha già assunto un impegno importante nello sviluppo di generazioni future di automobili che limitano il loro impatto sull’ambiente. Jaguar mira a ridurre di un quarto le proprie emissioni di anidride carbonica nel corso dei prossimi cinque anni e, a livello aziendale, si stanno investendo 800 milioni di sterline nella ricerca di soluzioni innovative per le prossime sfide di sostenibilità.
La C-X75 è in grado di funzionare anche nella sola modalità elettrica a zero emissioni per 110 km con una carica domestica plug-in di sei ore. Tuttavia, a differenza di un veicolo elettrico convenzionale, l’attrattiva di questa supercar non è solo questa. Le innovative e leggere micro turbine a gas sono in grado di ricaricare in modo molto rapido ed efficiente le batterie agli ioni di litio, dando all’automobile un’autonomia teorica di 900 km e, in modalità Track, possono automaticamente anche fornire potenza supplementare direttamente ai motori.
Questo eccellente sistema di aumento dell’autonomia è il risultato raggiunto dagli ingegneri Jaguar che hanno approcciato le problematiche inerenti ai sistemi di propulsione per le supercar del futuro partendo da zero. La C-X75 ricorre all’ultimissimo sviluppo di una pietra miliare della tecnologia britannica: la turbina a gas.
L’azienda ingegneristica britannica Bladon Jets ha introdotto una recente innovazione nella produzione di compressori di flusso assiale a più stadi – la tecnologia usata in tutte le grandi turbine a gas – su una scala miniaturizzata ed a tolleranze molto alte. Tutto ciò ha aumentato la compressione e l’efficienza delle micro turbine a gas al punto che possono essere considerate come una fonte effettiva di energia. Ciascuna delle micro turbine a gas pesa appena 35 kg e produce 70 kW di potenza ad un regime costante di 80.000 giri il minuto.
Poiché i gas di scarico fanno parte dell’aerodinamica attiva, Jaguar ha utilizzato uno speciale rivestimento in zirconio-molibdeno. Questo avanzato rivestimento termoresistente è utilizzato regolarmente nelle vetture di Formula 1 e si applica con uno spray al plasma sul diffusore in fibra di carbonio per proteggerlo dai gas di scarico.
Le turbine offrono numerosi vantaggi rispetto ad un motore convenzionale nell’alimentazione dei generatori. Con meno pezzi mobili e cuscinetti ad aria, le turbine non hanno bisogno di sistemi di lubrificazione ad olio o di raffreddamento ad acqua, il che offre importanti benefici in termini di riduzione del peso. Possono inoltre funzionare con una serie di combustibili, compreso il diesel, i combustibili biologici, il gas naturale compresso ed il gas liquido.
Le turbine raggiungono la loro ottimale velocità e temperatura di funzionamento in pochi secondi ed in modo da poter essere utilizzate nelle brevi accelerazioni per rifornire le batterie senza compromettere il consumo di carburante o il ciclo di vita. Accoppiate a due generatori a riluttanza magnetica variabile forniti dalla SR Drivers, le turbine operano in sequenza o insieme, a secondo del fabbisogno energetico, per caricare rapidamente ed efficientemente le batterie – o forniscono la potenza direttamente ai motori elettrici – come impone il sistema di sorveglianza del gruppo di propulsione.
La tecnologia dell’alimentazione a batteria è al momento il più grande fattore di limitazione nello sviluppo dei veicoli elettrici ad elevate prestazioni con un’autonomia reale. Gli ingegneri della Jaguar, in collaborazione con i migliori fornitori di batterie, stanno attualmente effettuando delle ricerche sulla prossima generazione di batterie per trovare il migliore compromesso fra energia e intensità di potenza. Le batterie utilizzate nella C-X75 hanno una composizione all’avanguardia che offre benefici significativi in termini di peso, ciclo di vita, intensità di energia e sicurezza.
Potenza e controllo
L’energia generata dalle turbine ed immagazzinata nelle batterie viene trasmessa alle ruote per mezzo di quattro motori elettrici indipendenti. L’utilizzo di singoli motori offre vantaggi in termini di risparmio e distribuzione del peso, compattezza ed efficienza. Ogni motore pesa appena 50 kg ma produce 145 kW (195 CV) di potenza ed una strabiliante coppia massima complessiva di 1600 Nm.
Poiché ciascuna ruota è alimentata dal proprio motore elettrico, la C-X75 adotta un sistema a quattro ruote motrici – con tutti i benefici in termini di trazione, tenuta di strada e sicurezza che ciò comporta – senza gli svantaggi in termini di peso di un’impostazione puramente meccanica. Innata in questa trazione è la capacità di indirizzare in modo indipendente la coppia ad ogni ruota in tutte le variazioni di velocità. Ciò offre benefici potenziali in termini di stabilità e controllo, dando vita a un sistema di gestione della trazione e della stabilità infinitamente ed istantaneamente regolabile.
I motori elettrici inoltre erogano la coppia massima quasi a zero giri/minuto, rendendo la tradizionale curva di potenza un ricordo del passato. Infatti, la potenza della C-X75 è tale che gli ingegneri della Jaguar hanno dovuto limitare artificialmente la coppia disponibile a vettura ferma per migliorare la manovrabilità dell’automobile. Le prestazioni offerte a velocità media sono davvero eccezionali. La C-X75 accelererà da 80 a 145 km/h in appena 2,3 secondi. Per lo sprint su un quarto miglio occorrono 10,3 secondi con una velocità finale di 251 km/h, mentre l’accelerazione raggiunge un picco di 0,88G.
Tali stupefacenti prestazioni necessitano di un sistema di frenaggio ugualmente sorprendente. La Jaguar ha già un sistema che si è dimostrato in grado di soddisfare tale richiesta. La C-X75 è equipaggiata con l’impianto frenante utilizzato sulla sovralimentata XFR che nel 2009 è diventata la Jaguar più veloce di tutti i tempi, raggiungendo i 363 km/h sul Lago Salato di Bonneville, nello Utah. In questo caso, un sistema di recupero della forza frenante su tutte e quattro le ruote aiuta a ricaricare le batterie durante la guida. I dischi anteriori da 380 mm, internamente ventilati, e quelli posteriori da 345 mm sono coperti da cerchi in lega lucidi rispettivamente da 21 e 22 pollici.
Innovazione negli interni
L’ideazione di interni focalizzati sul guidatore è una chiara dichiarazione d’intenti da parte di Jaguar, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia perfettamente integrate nell’auto per aumentare l’esperienza di guida. Nella realizzazione della C-X75, Jaguar ha dato origine a rapporti di collaborazione con altre aziende britanniche che condividono la stessa filosofia di ingegneria e purezza nel design.
Fingertip Information Control
Come nella nuova XJ, gli strumenti tradizionali sono stati sostituiti con la tecnologia TFT-LCD ad alta definizione per tutte e tre le Human-Machine Interfaces (HMI) all’interno dell’abitacolo.
Il display principale con le informazioni per il guidatore si trova all’interno del quadro strumenti. Gli indicatori fluttuano sul perimetro della doppia cappottatura e curvano attorno al bordo esterno dello schermo per visualizzare lo stato e il regime delle due turbine. La quantità delle informazioni da visualizzare ha richiesto una nuova interfaccia grafica. Il team di designer ha unito la grafica della strumentazione della nuova XJ con quelli degli aerei da combattimento, per creare dei virtuali giunti cardanici in 3D attorno ai quali gli indicatori si avvolgono e ruotano per fornire aggiornamenti della situazione.
Le informazioni sulla velocità, sull’accelerazione, sulla potenza prodotta ed utilizzata e sullo status aerodinamico, vengono selezionate attraverso delle leve oscillanti montate sul volante che concedono al conducente un completo controllo del complesso sistema della vettura.
Uno schermo secondario Jaguar Co-Pilot, al centro del cruscotto, è direzionato verso il conducente e svolge una funzione preventiva, eliminando le informazioni superflue e permettendo una maggiore concentrazione del guidatore. Come il nome stesso suggerisce, questo agevola l’interazione tra vettura e conducente. Le varie tecnologie sono tra loro sincronizzate; infatti, ad esempio, il calendario smart-phone avviserà il conducente quando dovrà partecipare ad una gara di prova a Le Mans. Non solo, ma gli calcolerà la strada migliore e suggerirà anche l’attivazione delle modalità ad alte prestazioni una volta in pista. Appena l’informazione viene accettata, questa si trasferirà con facilità sul display principale del pannello comandi.
I due schermi operano con tre modalità diverse:
Modalità Standard – Il display sulla sinistra visualizza la velocità, mentre quello di destra mostra le informazioni di navigazione e in quello centrale sono indicate la distanza e il tempo. Lo schermo Co-Pilot è utilizzato per visualizzare i dati di rendimento e quelli sulle emissioni.
Modalità Track – Il display sulla destra si modifica per visualizzare la potenza disponibile, mentre gli indicatori che circondano l’abitacolo mostrano lo stato delle turbine. Lo schermo Co-Pilot cambia per visualizzare le performance e i tempi sul giro.
Modalità Heritage – Entrambi gli schermi ricreano accuratamente la strumentazione della classica D-type, a dimostrazione del fatto che i proprietari potrebbero scaricare le loro interfacce personalizzate.
Un terzo schermo, più piccolo, montato sotto la consolle centrale visualizza le informazioni di marcia.
Orologi Bremont
La necessità di visualizzare le informazioni sugli schermi con una nitidezza mai raggiunta prima d’ora, ha portato ad una collaborazione con Bremont, un’azienda britannica indipendente che crea meravigliosi orologi con movimenti meccanici realizzati a mano, presso il proprio atelier in Svizzera. I suoi progetti ispirati dal mondo dell’aviazione e il suo impegno nell’ingegneria d’eccellenza ha permesso all’azienda di affermarsi rapidamente nel mondo del lusso autentico.
I designer di Jaguar hanno preso spunto dallo styling dell’orologio Bremont MB2 nella creazione della grafica per gli elementi dell’HMI. Il risultato è una perfetta combinazione tra il tradizionale calore Jaguar, la purezza e la precisione assoluta.
Bremont inoltre, ha prodotto un orologio unico, che può essere montato su un alloggiamento a forma di turbina nella consolle centrale. Il meccanismo dell’orologio utilizza l’accelerazione e le forze di frenaggio dell’automobile per mantenere la carica.
La collaborazione con Bremont ha ispirato un altro elemento del design interno. L’azienda produce un orologio, l’MB1, esclusivamente per coloro che sono rimasti in vita grazie al seggiolino eiettabile Martin-Baker. Fino ad oggi questo sistema di sicurezza sviluppato in Gran Bretagna ha salvato più di 7.000 persone. Per rendere omaggio a ciò, le maniglie per l’apertura delle portiere sono fatte in alluminio di qualità aeronautica e montate nella base del sedile, nella stessa posizione in cui si trova la leva di espulsione in un caccia da combattimento.
Sistema Audio Surround
Jaguar ha incaricato il suo attuale partner in materia di intrattenimento a bordo, la rinomata Bowers & Wilkins, di creare un nuovo e rivoluzionario sistema audio che fa comprendere come le tecnologie audio sono destinate ad evolversi.
L’innovativo risultato consiste in un sistema che impiega dozzine di micro trasduttori a bobina mobile disposti su un supporto ultrasottile con disegno a nido d’ape, che gli assicura un perfetto allineamento con le portiere e con la carrozzeria posteriore. Gli alloggiamenti, i magneti e le bobine sono ricoperti da una membrana diamantata in policristallino B&W, la più pregiata che esista. Tutta una serie di mini altoparlanti circonda letteralmente il conducente ed il passeggero con un suono potente e avvolgente, e le loro piccole dimensioni sono la testimonianza che anche l’energia richiesta dal sistema si mantiene a livelli molto bassi.
Tale sistema ha inoltre consentito lo sviluppo di una tecnologia attiva d’abbattimento del suono, che isola l’abitacolo dal rumore prodotto dalle turbine e crea un ambiente rilassante e lussuoso, che consente al conducente di concentrarsi sul godimento di guidare una Jaguar. Una tecnologia simile potrebbe essere usata per abbattere qualsiasi rumore trasmesso al mondo esterno generato dal funzionamento di una turbina.