Questo nuovo itinerario ci porta nel sud dell’Italia. Siamo in Basilicata, nella provincia di Matera, nella Val d’Agri.
La nostra destinazione è Aliano, un piccolo comune di mille abitanti arroccato tra le creste, condizione determinante quando nel medioevo l’inespugnabilità era una necessità per sopravvivere.
L’’aspetto naturalistico più importante è tutta la zona caratterizzata dai calanchi, un paesaggio straordinario di rara bellezza. Al visitatore si apre immenso dopo aver superato distese di alberi di ulivi. Un paesaggio lunare con questi calanchi di carattere argilloso dalle forme e dalle misure più svariate. Per tutelare e salvaguardare questo patrimonio naturalistico, il Ministero dei beni culturali ha dichiarato i calanchi di Aliano sito di notevole interesse pubblico con rilevanti testimonianze storiche e culturali.
Il paese di Aliano è arroccato su un colle argilloso a 500 metri d’altezza.
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Grazie alla vicinanza dei fiumi Agri e Sinni, fin dall’antichità fu un importante centro di scambi tra diverse civiltà e culture. Alcune testimonianze confermano le origini di Aliano come un borgo di pastori sviluppato già ai tempi di Pirro, verso il 300 a. C.
Ma Aliano e anche famosa per il Parlo letterario Levi.
Lo scrittore Carlo Levi ad Aliano trascorse il suo periodo di confino deciso dal regime fascista. Ed è da questi posti che trasse l’ispirazione per la sua opera più importante, “Cristo si è fermato a Eboli”, denunciando le condizioni di vita in questa remota parte d’Italia.
A Carlo Levi è stato dedicato anche un museo ma soprattutto riveste grande importanza il Parco letterario con la finalità di valorizzare le aree del territorio fonti di ispirazione di “Cristo si è fermato a Eboli”, una grande opera italiana tradotta e stampata in decine e decine di lingue.
Vorrei vederla dentro , mi interessa molto.